L’azienda partecipa all’iniziativa “M’illumino di meno 2019” di Rai Radio2 e Caterpillar dedicata quest’anno all’economia circolare. «A Vellezzo Bellini la “sostenibilità ambientale” da semplice slogan è diventata un fatto concreto: l’impianto industriale è totalmente autosufficiente grazie al biometano ricavato in loco producendo fertilizzanti agricoli»

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Comunicato Stampa – Giovedì 28 febbraio 2019

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Vellezzo Bellini (PV) – Grazie al “Centro per il recupero degli elementi nutritivi” realizzato dall’azienda “Acqua & Sole”, in pochi anni Vellezzo Bellini è diventata il capoluogo di riferimento per l’economia circolare. Se ne parla tanto ma di cosa si tratta?

Per capirlo è sufficiente rifarsi al significato opposto, ovvero l’ “economia lineare”, che contraddistingue la nostra civiltà dei consumi: è quella che prende, usa e getta, senza recuperare le risorse già in circolo, e che necessita di continui apporti di materie prime per soddisfare i crescenti bisogni dell’umanità. Risorse sprecate, quindi, ma anche e soprattutto un grande interrogativo: cosa succederà quando, prima o poi, si arriverà al capolinea e le materie prime saranno esaurite?

Il tema è al centro dell’attenzione (e delle preoccupazioni) dei governi di mezzo mondo, in particolare adesso che i cambiamenti climatici rischiano di modificare in modo significativo determinati equilibri geopolitici e, con essi, le sorti dell’agricoltura dalla quale derivano i prodotti alimentari necessari alla vita dell’uomo.

Da tempo, infatti, la fertilizzazione della terra, non è più un fenomeno “naturale” né autosufficiente, in particolare in Europa, dopo decenni di coltivazioni intensive che hanno fortemente ridotto la biodiversità, con la popolazione cresciuta in modo esponenziale (che consuma più di quello che il pianeta è in grado di fornire), rendendo sempre più difficile garantire la produttività dei terreni destinati all’agricoltura. Inoltre la concimazione della terra oggi avviene importando soprattutto fertilizzanti di origine chimica derivanti da giacimenti presenti solo in poche nazioni, e si tratta di prodotti che non restituiscono al suolo sostanze organiche ma solo elementi nutritivi che i campi non riescono a trattenere nello strato superficiale del terreno, proprio dove sarebbe necessario alle colture.

Una risposta a questa sfida è quella rappresentata dalla creazione dell’impianto industriale “Acqua & Sole” per un ritorno all’economia circolare, ovvero riportando alla terra gli elementi nutritivi sottratti con il raccolto e giunti a fine ciclo sotto forma di sostanza organica da riutilizzare anziché essere smaltiti come rifiuti: presso l’impianto di Vellezzo Bellini, gli elementi recuperati vengono trasformati in fertilizzanti per l’agricoltura, derivando principalmente dai fanghi da depurazione civile, da lavorazioni di aziende agroalimentari e zootecniche, prodotti alimentari scaduti e FORSU liquida (la parte liquida dei rifiuti umidi domestici). Nel corso della produzione di queste sostanze, vengono estratti fino a 300 metri cubi di biometano all’ora, rendendo lo stabilimento dal punto di vista energetico autosufficiente, mentre le eccedenze vengono immesse in rete.

Solo restituendo all’ambiente quello che gli era stato “tolto”, infatti, si può rendere la terra nuovamente fertile e produttiva, garantendo alle prossime generazioni un futuro sostenibile: per questo motivo, “Acqua & Sole” ha scelto di aderire alla campagna “M’illumino di meno” per l’anno 2019 promossa da Rai Radio2 e Caterpillar dedicata proprio all’economia circolare, una giornata dedicata al risparmio energetico e gli stili di vita sostenibili che avrà luogo domani, venerdì 1° marzo 2019 in tutta Italia, iniziativa concreta e non solo simbolica.

In allegato un’immagine relativa alla notizia in oggetto.

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Per contatti e segnalazioni:

Damiano NegriCell. 335 1457216 – E-mail: damiano.negri@gmail.com

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