Effetto del digestato sulla fertilità del suolo
Acqua & Sole in collaborazione con CREA (Consiglio per la ricerca e l’analisi dell’economia agraria) e l’ERSAF (ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste) della Regione Lombardia hanno sviluppato un progetto di studio sugli indicatori della componente biotica del suolo in agrosistemi della Lombardia, finalizzata a valutare gli effetti della distribuzione di matrici organiche di qualità (digestati) eseguita con tecniche di Agricoltura Conservativa sulla funzionalità dei suoli, attraverso il monitoraggio del carbonio nei suoli, dei nutrienti e di indicatori di biodiversità edafica per almeno due anni.
Risultati
La valutazione della fertilità biologica e della diversità microbica di suoli coltivati a riso è stata effettuata tramite:
- Caratterizzazione di base dei suoli con determinazione dei parametri chimici pedologici;
- Caratterizzazione della fertilità biologica del suolo mediante il calcolo dell’indice IBF;
- Caratterizzazione della diversità genetica dei microrganismi del suolo;
- Analisi metabarcoding per caratterizzare il metagenoma del suolo.
Le risultanze della sperimentazione hanno evidenziato una progressiva diminuzione della sostanza organica nelle parcelle non fertilizzate e in quelle concimate con fertilizzante chimico.
La variabilità del dato è influenzata sia da condizioni puntuali della campagna che dal fattore di variabilità isolato (la tipologia di fertilizzazione).
Coefficiente respirazione microbica | Sostanza organica | |
---|---|---|
Fertilizzante Chimico | 0,43 | 3,67 |
Digestato | 0,42 | 4,00 |
Non Trattato | 0,38 | 3,56 |
Inoltre l’attività microbica è favorita dalla presenza di una coltura in condizioni ottimali, senza stress nutrizionali dimostrando che con l’utilizzo di matrici organiche di qualità (digestati) vi è un incremento della sostanza organica nel suolo e contestualmente un aumento della biodiversità, elementi indispensabili per preservare la fertilità del terreno.