Pur rispettando la decisione delle Amministrazioni ricorrenti, l’azienda pavese sottolinea come «tale iniziativa comporterà pesanti ricadute su tutti i Comuni della provincia di Biella e del Piemonte, e quindi sulla collettività», laddove si sta lavorando per giungere alla risoluzione del problema sanitario legato al cemento-amianto. «I rischi non sono rappresentati dalla nostra azienda ma dall’obsolescenza e dalla dispersione dei manufatti sul territorio»

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Comunicato Stampa – Mercoledì 26 febbraio 2020

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Vellezzo Bellini (PV) – In relazione alla notizia di stampa apparsa in data odierna sugli organi di informazione biellesi, secondo la quale le Amministrazioni comunali dei Comuni di Santhià, Cerrione e Verrone hanno presentato appello al Consiglio di Stato chiedendo l’annullamento della sentenza del Tar che accoglieva il ricorso della società “Acqua & Sole”, l’azienda pavese – proponente la discarica di cemento-amianto in località Brianco a Salussola (BI) – afferma quanto segue: «Pur rispettando la decisione delle Amministrazioni ricorrenti, non possiamo che sottolineare come tale iniziativa comporterà pesanti ricadute su tutti i Comuni della provincia di Biella e del Piemonte, e quindi sulla collettività, laddove si sta lavorando per giungere alla risoluzione del problema sanitario legato al cemento-amianto già presente sul territorio stesso, che non vogliamo ricada sulle future generazioni».

«Purtroppo questa iniziativa non fa altro che rallentare ulteriormente la risoluzione di tale problematica, sensibilmente avvertita in tutta Italia ed in particolare in Piemonte, dove i manufatti di cemento-amianto (in primis, quelli sui tetti delle abitazioni soggetti ad obsolescenza) devono essere rimossi con urgenza per non nuocere alla salute dei cittadini», afferma l’azienda, secondo la quale «i rischi di natura sanitaria legati all’amianto non derivano certo da chi realizza discariche i cui conferirlo in totale sicurezza, ma dall’obsolescenza degli stessi manufatti, esposti alle intemperie da decenni, che rappresentano una grave minaccia per la salute pubblica».

In ogni caso, «affrontiamo come sempre con serenità questo ulteriore passaggio, con la consapevolezza di avere sempre lavorato nel pieno rispetto delle norme di legge, e spronati da tutti quei cittadini biellesi che, avendo capito il problema dell’amianto, ci chiedono di proseguire per giungere ad una efficace risoluzione, soprattutto a beneficio del territorio».

In allegato un’immagine relative al progetto della discarica di cemento-amianto in località Brianco, nel comune di Salussola (Biella) proposta da “Acqua & Sole – Neorisorse”.

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Per contatti e segnalazioni:

Damiano NegriCell. 335 1457216 – E-mail: damiano.negri@gmail.com

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